\\ Progetto Pianeta Caregiver

Caregiver familiari sono le persone che prestano gratuitamente assistenza ad un loro congiunto non autosufficiente e non in grado di prendersi cura di sé.

In un Paese che poggia sempre di più il proprio welfare su queste figure invisibili eppure fondamentali, i caregiver hanno bisogno di essere sostenuti nel loro ruolo, dal punto di vista del riconoscimento, della formazione, del supporto psicologico, dell'aiuto alla conciliazione con il lavoro e al reinserimento nel mercato del lavoro.

Questo è il tema su cui poggia molta parte dell'impegno di Abitare le età onlus, fin dal suo nascere, impegno che ci ha visti coinvolti in convegni, corsi di aiuto e formazione, giornate dedicate alle diverse problematiche nel corso dei nostri sei anni di vita.

Oggi, nella convinzione che la collaborazione sia lo strumento più utile per ottimizzare i vari interventi in un certo ambito, abbiamo avviato un progetto di avvicinamento e condivisione con altre associazioni, in particolare quelle di patologia, per condividere e perfezionare l'aiuto che si può offrire ai caregiver, silenziosi attori di un welfare che li vede ogni giorno in primo piano nell'aiuto e assistenza ai propri cari.

I caregiver sono figure preziose e indispensabili per la cura dei fragili e per il welfare familiare, ma riteniamo che ci si debba emancipare da una prospettiva che li vuole “angeli silenziosi”, senza un corpo, senza bisogni e senza facoltà di scelta, affinché possano beneficiare di un aiuto, un’assistenza, una formazione e un sostegno emotivo a partire dal riconoscimento dei loro bisogni.

Unire le nostre forze e riunire le varie platee di caregiver è l'obiettivo di questo progetto. Intendiamo offrire tutta la nostra esperienza, la nostra formazione e I nostri esperti a sostegno e a supporto delle problematiche delle varie associazioni che sono chiamate a sostenere e aiutare, oltre che le proprie persone fragili, anche i loro caregiver.

In questo primo semestre del 2022 abbiamo già incontrato sei associazioni di patologia e continueremo con tante altre dopo il periodo feriale, nella speranza di creare questo “tavolo” (parola che non ci piace, ma utile) di lavoro, di servizio e di approfondimento nel tempo, in base al mutare delle esigenze e dei servizi territoriali disponibili.